a cura di Grazia Russo
7 maggio, giovedì Santa Maria del Soccorso, patrona di Castelfranci
I blasoni popolari: gli abitanti di Castelfranci sono detti: castigu r’ Diu, uno dei flagelli di Dio, mangialardu, ingordi di lardo, ficàri, perché il paese è ricco di piante di fichi.
La ragazza e il forestiero (Aneddoti burleschi)
Le donne di Castelfranci
ti prendono per mano,
ti portano nel grano,
si calano la gonna
e ti mostrano la “cionna”.
Una fanciulla di Castelfranci, figlia di massari, dalla faccia bianca e rossa, fu incaricata dalla madre di andare al mercato a vendere una gallina che non faceva più uova, per ricavarci qualche soldo. Con la gallina in braccio la fanciulla camminava lungo la strada. Intanto i suoi occhi spaziavano intorno nella speranza di adocchiare qualche bel ragazzo.
A un certo punto notò un forestiero, che camminava per i fatti suoi. Lo sconosciuto intanto l’aveva adocchiata e inchiodò i suoi occhi sul giovane corpo dell’adolescente.
“Chi sa come sarà saporita quella pollastra ruspante!” pensava dentro di sé. “Ora vedo se la ragazza vuole vendermela” e alzando la voce disse – Bella, me la vuoi dare per cinque lire?
– Certo! – rispose pronta la castellese – Aspetta solo che metta al sicuro la pollastra.