Il 28 e il 29 Luglio, nella prestigiosissima cornice dell’arena dell’aperia della Reggia di Caserta, il Demiurgo presenta una riscrittura particolare, originale e ambiziosissima di Alice nel Paese delle Meraviglie di Carroll.
LO SPETTACOLO Alice: Frammenti di specchio è una riscrittura di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carrol, una “variazione sul tema” rispetto al classico reso celebre dalla rilettura Disneyana in cui il Paese delle meraviglie si presenta come un luogo folle e onirico, specchio di una mente in frantumi che è come la mente di ciascuno di noi: colorata, variegata, folle e saggia assieme, tesa all’onirico. Un rifugio, un porto sicuro, una dimensione altra in cui Alice, giovane problematica, finisce per rifugiarsi, al sicuro dalle ansie e dalle pressioni del Mondo esterno Alice affronta i suoi incubi e le sue paure filtrandole nel caleidoscopio della sua fantasia visionaria.
“Alice – Frammenti di Specchio si presenta è un “trip” – dichiara Franco Nappi, cofondatore de Il Demiurgo e autore di testo e regia – “ un viaggio che Alice compie nella sua mente, che poi è la mente di tutti noi: l’Alice che porteremo in scena è una giovane di circa 20 anni e il suo Paese delle Meraviglie è quel che abbiamo nell’animo e nel cuore tutti noi: ansie, paure, sogni, speranze… la scenografia, non a caso, è stata realizzata con enormi frammenti di specchio: voglio che il pubblico possa fisicamente guardare se stesso, possa vedersi negli specchi mentre, sul palco, si racconta qualcosa di lui.”
Alice attraversa il Paese delle Meraviglie guidata, sospinta, talvolta trascinata da M.White, che è un po’ Bianconiglio, un po’ narratore, un po’, soprattutto, simboleggia l’ansia, il mal di vivere, il timore del futuro, l’orrore dello scorrere del tempo cui tutti noi siamo assuefatti. Ma ogni viaggio ha una meta, uno scopo, un senso. Alice, strada facendo, scoprirà il senso del suo viaggio e della sua vita, divincolandosi tra nubi di fumo e saggezza, nani bipolari, stregatti imbolsiti, lepri isteriche, fanti ambiziosi, una folle regina pronta a mozzarle il capo e un improbabile alleato “matto come un cappellaio” .
LOCATION
L’ Aperia Reggia di Caserta si trova nel parco della Reggia di Caserta, posta alla sommità del giardino all’inglese.
Dall’ingresso del Giardino Inglese, attraverso i larghi viali posti sulla sinistra, si accede ad una struttura ad emiciclo il cui impianto originario risale all’epoca di costruzione della Reggia. Luigi Vanvitelli (1700-1773) intendeva utilizzare il piccolo invaso come bacino artificiale di raccolta dell’acque, ma l’opera non fu mai realizzata e nel periodo francese l’ambiente fu utilizzato per la produzione del miele.
Nel 1828 l’emiciclo fu trasformato in serra per le “colture sforzate”, con ambienti raffreddati o riscaldati artificialmente. A quest’epoca risale l’attuale corpo di fabbrica di gusto neoclassico, arricchito nel nicchione centrale da una statua di Cerere, scolpita da Tommaso Solari
IL CAST
Alice: Chiara Vitiello
Cappellaio Matto: Angelo Sepe
Mister Whyte: Franco Nappi
Fante Here: Andrea Cioffi
Regina di cuori: Angela Rosa D’auria
Fante di cuori: Alessandro Balletta
Brucaliffo: Aurelio De Matteis
Stregatto: Giuseppe Fiscariello
Pinco Panco/Panco Pinco: Gabriele Borriello
Scenografia: Vladimiro Esposito, Sebastiano Vivenzio
Disegno Luci: Marco Serra
Drammaturgia e Regia: Francescoantonio Nappi
Repliche:
28 e 29 Luglio alle ore 21.00
Costo del biglietto: € 20,00 – riduzione a € 10,00 per bambini sotto i 10 anni