Torna il Festival della Posteggia giunto alla quinta edizione. La manifestazione nasce da un’ idea del posteggiatore decumano Gioacchino Iovino, pronipote di un grande posteggiatore, Pasquale Iovino detto ” Pascal o Piattar”, perché in gioventù era stato decoratore di piatti. Nato nel 1865 ebbe momenti di gloria, aveva studiato con Caruso presso il maestro Vergine. Diventò famoso nei ristoranti di Posillipo e si esibi’ a Berlino, Pietroburgo a New York e fu chiamato a Corte dallo Zar NICOLA II. Dopo anni di gloria nel mondo, morì a Napoli il 10 agosto del 1957 al Morvillo l’ ospedale dei poveri, solo, povero e dimenticato.
Quest’ anno la quinta edizione del Festival si terrà presso la tenuta Donna Lucrezia a Somma Vesuviana, il 5 dicembre alle 18:00 sotto la direzione artistica di Gioacchino Iovino in collaborazione con l’associazione Graffito D’ Argento, la direzione musicale affidata al maestro mandolinista Raffaele Puglia, Regia Antonio Robilotta audio Pino Paollisi. Al timone del festival, per la seconda volta, la presentatrice Magda Mancuso, giornalista e conduttrice tv campana, madrina della serata l’ attrice e cantante verace napoletana, Thayla.
Il mestiere della posteggia è molto antico, essa è l’ arte dei musicisti per strada. Il nome deriva dal “Puosto” che stava ad indicare il luogo che essi occupavano per suonare. I posteggiatori girano per i tavoli delle pizzerie, dei ristoranti e dei caffè, intonano canzoni classiche napoletane intrattenendo il pubblico con chitarre e mandolini. La posteggia è amata tanto anche dai turisti che spesso di proposito si recano nel centro storico di Napoli dove maggiormente si sviluppa questa grande tradizione Napoletana.