Nola – 16.008 maschi e 19.210 femmine. Sono i numeri di una “bomba atomica” sociale. I dati sono quelli forniti dal Centro per l’impiego di Nola che comprende i comuni di Nola, Casamarciano, Comiziano, Liveri, San Paolo Belsito, Visciano, Cicciano, Camposano, Cimitile, Roccarainola, Tufino, Palma Campania, Carbonara. In totale, dunque, sono 35.218 (su una popolazione complessiva di circa 100.00 abitanti) quanti dichiarano di essere in cerca di un lavoro. Ed il bello, si fa per dire, è che il dato reale è senza dubbio maggiore, visto che comprende anche quanti sfiduciati nell’ efficacia degli ex uffici di collocamento non si iscrivono affatto al Centro per l’impiego o addirittura un lavoro non lo cercano nemmeno più. Un esercito di senza lavoro il cui numero sta raggiungendo livelli ormai ben al di sopra della soglia di allarme, anche perché il fenomeno non comprende solo i giovani. Gli ultracinquantenni in cerca di lavoro, infatti, sono 4245 per quanto riguarda i maschi e 5130 le femmine. Troppo deboli le realtà sul territorio per assorbire una domanda così abnorme. Poche realtà industriali, un terziario sempre più in espansione, dove però domanda ed offerta del territorio hanno difficoltà ad incontrarsi. Qualcosa si riesce a trovare nella grande distribuzione alimentare o nei centri commerciali, ma in questo caso, a restare fuori sono quanti vantano un’ alta specializzazione e formazione, in particolare i laureati. Di fronte ad una guerra così feroce, le armi spuntite dei Centri per l’impiego possono poco. Scarse le risorse a cui si aggiunge la difficoltà di essere solo uno dei tanti canali di comunicazione con il mondo del lavoro. Una lotta che giorno per giorno si fa sempre più impari. Ma c’è chi come al Centro per l’impiego di Nola non si arrende e cerca di assolvere alla propria funzione al meglio. “Purtroppo anche noi soffriamo della mancanza di risorse e del fatto che in buona parte il centro per l’impegno non è il canale privilegiato con il mondo del lavoro – afferma il direttore del Centro impiego di Nola, Umberto Capolongo – Parallelamente esistono le agenzie di somministrazione e più in generale persiste sempre il criterio del contatto amicale. Nonostante ciò cerchiamo di fare il massimo”. Dall’arrivo di Capolongo, però, il Centro ha cambiato volto. Tra i servizi attivati quello della mailing list. “In pratica inviamo via mail le offerte di lavoro che ci pervengono a tutti gli iscritti – prosegue Capolongo – al momento sono ben 4000 gli accreditati che ricevono puntualmente preziose informazioni sulle offerte di lavoro stando semplicemente a casa”. Altra azione positiva è quella degli stage formativi e formazione sia presso le aziende che gli enti pubblici. Stage che in diversi casi si trasformano anche in assunzioni. Grande importanza viene dato, inoltre, all’orientamento. In questo caso, nel corso dell’anno vengono promosse, in collaborazione con le scuole del territorio, diverse visite guidate per illustrare quelle che sono le reali richieste di lavoro dell’area di riferimento, ma anche per consigliare i giovani come meglio affrontare la difficile sfida con l’occupazione. “La nostra soddisfazione – ribadisce Capolongo – è quella di riuscire ad essere un reale punto di riferimento per i giovani e più in generale a chi cerca lavoro, assolvendo, nonostante le difficoltà, alla nostra funzione”.