“Almanacco della città. Avellino … giorno dopo giorno”. È il titolo del libro di Andrea Massaro, Direttore dell’Archivio storico comunale, che è stato presentato nella Sala consiliare di Palazzo di Città.
Alla presentazione del libro sono intervenuti l’autore Andrea Massaro, il Sindaco Paolo Foti, l’Assessore alla cultura Teresa Mele, l’artista avellinese Ettore de Conciliis, il professor Franco Barra, il professor Francesco D’Episcopo estensore dell’introduzione al volume, il direttore di RadioPuntoNuovo Rocco Urciuoli e l’editore Piero Graus.
“Il percorso intrapreso da Andrea Massaro – scrive il Sindaco Paolo Foti nella presentazione del libro – è un insieme di nozioni, di ricordi, di personaggi e di tradizioni raccolte in questo Almanacco che ogni cittadino avellinese dovrebbe leggere e possedere. Una lunga e appassionata ricerca sulla storia millenaria di Avellino; i singoli giorni dell’anno fissano date memorabili che appartengono alla nostra memoria collettiva; un percorso reso possibile anche grazie al patrimonio storico del Comune di Avellino racchiuso nell’Archivio sapientemente gestito e utilizzato da Massaro, anche per la stesura di questo Almanacco. Una raccolta – prosegue il Primo Cittadino – fatta di episodi di vita quotidiana che spaziano dall’installazione dei primi semafori fino all’avvento della corrente elettrica in città, dai bombardamenti del 1943 al terremoto del 1980 che hanno segnato l’intera provincia, o anche l’indimenticabile nevone del febbraio 1956 che costrinse all’isolamento la città di Avellino e molti comuni irpini. Poi la nascita del Corriere dell’Irpinia, giornale fondato nel lontano 1923 dell’avvocato Guido Dorso, o anche TeleLodo, la prima Tv irpina nata a metà degli anni ’70 ad opera di giovani studenti universitari. Un tuffo nel passato costellato da personaggi ed episodi simbolo della nostra città. Come non ricordare il Maresciallo Tancredi, capo dei Vigili Urbani, che sin dalla presa di servizio nel 1974 si dimostrò inflessibile verso i trasgressori del codice della strada, o anche la figura del parroco Don Michele Grella o quella di Guido Dorso, artefice senza dubbio di una rinascita culturale cittadina con la sua immensa opera sulla rivoluzione meridionale. Come non fermarsi a leggere le pagine indimenticabili sulla fiera cittadina di San Modestino, celebrata in onore del Santo Patrono cittadino, che iniziava il 23 giugno e terminava il 5 luglio, o anche la famosa Befana del Vigile quando nel giorno dell’Epifania nelle piazze cittadine il vigile che regolava il traffico si ritrovava doni e regali offerti da bottegai e commercianti per ringraziarlo del suo lavoro. Immagini che sono appartenute al nostro passato, che sono state il segno di quella cultura storica e civile maturata nella nostra città e che dovrebbero riaffermarsi per rispolverare la nostra identità cittadina, ma soprattutto quel senso di comunità e di solidarietà che è andato smarrendosi nel corso degli anni. Mi auguro – conclude nella sua presentazione il Sindaco Foti – che i cittadini possano apprezzare lo sforzo fatto da Andrea Massaro, che ci consegna squarci interessanti della nostra città. Un percorso, come mi piace definirlo, che risveglia in ognuno di noi, cittadini di Avellino, ricordi e personaggi che il nostro Andrea è riuscito a condensare in questo Almanacco, rendendolo un’opera essenziale e direi formativa per tutti quegli Avellinesi che hanno vissuto e conservano frammenti di quel passato che ora abbiamo la possibilità di conservare e di sfogliare per ripercorrere la nostra storia. Da primo cittadino non posso che ringraziare Andrea Massaro per lo sforzo fatto, per aver rispolverato pezzi o personaggi del passato che appartengono alla nostra memoria storica che noi, come amministratori e responsabili del bene comune, abbiamo il dovere di preservare e di far crescere soprattutto nelle giovani generazioni”.