a cura di Grazia Russo
Domenica 23 febbraio si festeggia San Policarpo, vescovo e martire, viene invocato per chiedere giustizia
Le pratiche per esorcizzare il malocchio. Un’informatrice riferisce che ancora oggi ricorre a questo scongiuro.
Dopo aver preso il piatto e riempito di acqua, pone ina tazzina un po’ d’olio, traccia tre segni di croce sulla fonte del “paziente”, poi versa una goccia d’olio nel piatto. Il scioglimento rivela la presenza del malocchio.
Quindi passa alla recita della formula che prevede dapprima una violenta controffensiva:
Occhi, malocchi, controcchi,
forbicine contro gli occhi:
schiatti l’invidia
e crepi il malocchio.
Due m’hanno offeso
Tre mi difendono
Le tre persone divine:
Padre, Figliolo e Spirito Santo
E così sia!
Poi si cambia piatto e si ripete tre volte la formula e l’operazione, finché la goccia d’olio non si spande più. Questo vuol dire che il malocchio è stato reso innocuo.