a cura di Grazia Russo
26 aprile, domenica San Cleto (Anacleto), Papa
Una leggenda del SS. Salvatore
Un giorno, il Signore, dopo aver percorso in lungo e largo il mondo, prima della notte, pensò di rientrare. Stanco com’era, dopo aver affrontato la salita del monte su cui si erge il Santuario, nella Valle del Calore, tirò un sospiro di sollievo in vista della sua casa. Ma trovò il portone sprangato.
Con pazienza suonò la campanella, ma nessuno gli aprì. Bussò forte al portone e niente
Innervositosi tirò un calcio violento contro lo stipite di pietra, lasciandovi l’impronta del piede.
Visto che non c’era nessuno, ritornò sui suoi passi. Non aveva, però, ancora sbollito del tutto la rabbia, sicché lungo la strada, sferrò di nuovo un calcio a un sasso, lasciandovi un’impronta che ancora oggi è possibile vedere…