a cura di Grazia Russo
13 aprile, Lunedi dell’Angelo
L’Angelo annunzia al mondo che Gesù è risorto
È passato l’Angelo divino:
recava in mano un ramo d’ulivo,
cantando: “O mio Salvatore!
Perché è resuscitato il Redentore.
Usanze di un tempo: In questo giorno i ragazzi, riuniti in uno o più gruppi, erano soliti fare una scampagnata nei campi e nei boschi o fare un pic-nic in compagnia di parenti e amici.
Uno dei giochi che si svolgeva in questa giornata era: Un ragazzo saliva sui piedi di un compagno e si lasciava portare in giro Intanto diceva: Passo passo san Michele, notte e giorno se ne viene, se ne viene con l’anima mia, alza il piede, amico mio.
Le persone adulte, in particolare gli uomini, del paese si recavano in periferia del paese a giocare con le bocce, mettendo in gara tanti bicchieri di vino quanti erano i giocatori; una sorta di passatella col Padrone e col sotto, indicati dal risultato di ogni giocata. I due fortunati che stabilivano chi doveva bere e chi andare a l’urmu, cioè restare a gola asciutta.
A Bagnoli Irpino vigeva questa usanza tutta femminile, alcune donne sollevavano la comare che sedeva davanti casa con tutta la sedia e la portavano di peso in casa. Una volta a casa sua la comare doveva offrire loro biscotti fatti da lei e un bicchiere di liquore artigianale.