a cura di Grazia Russo
20 aprile, lunedì Santa Sara di Antiochia, martire
Pratica magico-sacrale
Nella società contadina la nonna “completava” il rito del battesimo del nipotino, appena questo ritornava a casa dalla chiesa, in una paletta di carboni accesi gettava alcuni chicchi di incenso, poi passava la paletta sul corpo del piccolo, segnando nell’aria tre croci.
Così credeva di scongiurare il malocchio eventualmente preso dal neonato durante la sua prima uscita. C’era pure chi ricorreva a un’esperta rimediante che recitava questa formula magico difensiva:
Io ti ‘ncènzo ra cap’a pieri, per chi ti òle male e pe chi te òle bbene!
Io ti cospargo di incenso dalla testa ai piedi per chi ti vuole male e per chi ti vuole bene.