a cura di Grazia Russo.
Martedì 10 marzo, San Macario, vescovo
Detto popolare: Dio ti scansi dal sole di marzo e da una ragazza rapita e poi tornata!
Il rapimento
Due erano le motivazioni che spingavano l’innamorato a rapire la sua amata: il timore che un rivale gli sottraesse la ragazza o il rifiuto sprezzante della ragazza.
Il ragazzo, compiva il rapimento, insieme a due sue amici, di solito quando la ragazza si recava da sola al pozzo ad attingere l’acqua dal pozzo.
I più delle volte le ragazze rapite subivano violenze e stupro. Purtroppo esse erano costrette ad accettare e a sopportare una vita d’inferno col il suo rapinatore.
Poche sono le storie di ragazze coraggiose, o perché innamorate di un altro ragazzo o perché ripudiavano chi le aveva sottratte con l’inganno, che si sono ribellate al rapimento e poi scappate e tornate a casa. Una volta rapita la ragazza era segnata, solo con la visita del medico che constatava l’integrità della ragazza, essa poteva poi trovare l’amore della sua vita e sposarsi in chiesa con l’abito bianco.