a cura di Grazia Russo
Martedì 17 marzo, San Patrizio, vescovo, l’emblema è il trifoglio che il santo stesso usò per spiegare al popolo il concetto della Trinità.
Pratiche magiche – sacrali
Un operatore prendeva un setaccio e vi infilava le forbici in un buco praticato sull’orlo di legno, poi invitava la persona, che si è rivolta a lui, a sostenere il setaccio, ponendo gli indici sotto i due anelli delle forbici.
A questo punto il praticante si faceva il segno della croce e recitava tre volte la formula:
In nome della SS. Trinità,
vaglio, crivello,
prima eri setaccio,
ora indovina la verità!
Se il setaccio compiva un giro completo a dritta, il desiderio espresso si sarebbe avverata, se invece, ruotava in senso contrario, il responso sarebbe stato negativo.