a cura di Grazia Russo
6 aprile, lunedì San Pietro da Verona, sacerdote e martire
Pratica magico-sacrale
Per la cura dei porri, il paziente doveva annodare tanti fili di paglia, quanti erano i porri, poi li doveva nascondere sotto un sasso. Doveva, però, stare attento a non passare più per quel luogo, perché i porri sarebbero ricomparsi.
A Torella dei Lombardi, invece, il paziente doveva prendere tanti fagioli quanti erano i porri cresciuti sulle mani, recarsi vicino ad uno stagno e gettarli nell’acqua, stando di spalle allo stagno. E doveva recitare questa formula: “Con i fagioli marciscano anche i porri!”