a cura di Grazia Russo
6 maggio, mercoledì
San Pietro Nolasco
Proverbio: Nebbia a monte, pioggia di fronte,
nebbia a valle, pioggia sulle spalle.
Il male dell’arco
A Nusco, un testimone racconta che venne colpito dal male dell’arco, ovvero una malattia che si contrae indicando con il dito l’arcobaleno che compare nel cielo, dopo un temporale. i sintomi più ricorrenti sono: inappetenza, anemia, depressione.
La presenza del male è colta dall’officiante attraverso la diversa misura tra l’altezza e l’ampiezza delle braccia del paziente. L’avvenuta e totale guarigione si ha quando le due misure coincidono. Per guarire, si deve cominciare un mercoledì e proseguire per altri due mercoledì successivi.
La pratica è il residuo di un rito ben più antico in cui veniva coinvolto il dio Mercurio, che, appunto, aveva quel giorno a lui sacro. Mercurio era un dio intermediario tra il mondo terreno e quello sotterraneo. Solo lui avrebbe avuto il potere di ricondurre il male nelle profondità da cui era uscito.