a cura di Grazia Russo
5 maggio, martedì Sant’ Angelo da Gerusalemme, martire carmelitano
Proverbio: Maggio tutto vento, più paglia che grano.
I giorni fausti e i giorni infausti
Tra i dodici mesi e tra i giorni dell’anno la cultura popolare aveva individuato i mesi che erano fausti e quelli infausti, i giorni propizi e quelli non propizi.
Secondo la credenza comune erano giorni negativi quelli con la lettera r, quindi, martedì, mercoledì, venerdì. Positivi gli altri giorni della settimana. Infatti, il martedì e il venerdì erano giorni non favorevoli alla partenza, al matrimonio. Inoltre il venerdì, giorno della Passione e della morte di Cristo, era vietata qualsiasi manifestazione di gioia e di spensieratezza, come ridere. Si credeva che chi ridesse di venerdì avrebbe poi pianto fino a domenica. Invece, il lunedì era un giorno favorevole al taglio delle unghie. Il sabato, per fattucchieri e maghi, era il giorno adatto alla preparazione di sortilegi e fatture.