di Andrea Squittieri
Il comune di Altavilla Irpina ha chiuso in bellezza il 2023 approvando, per il secondo anno consecutivo, il bilancio di previsione non usufruendo di alcuna proroga prevista dalla legge e classificandosi di diritto tra i primissimi comuni italiani a raggiungere tale risultato. Sorride la compagine guidata dal sindaco Mario Vanni (Liberi per Altavilla), che tuttavia si è trovata a dover rispondere anche a pesanti critiche mosse dall’opposizione. La consigliera comunale Sabrina Polcari (Rinascita Altavillese) sostiene, a tal proposito, di essersi vista negare il diritto di intervenire in Consiglio Comunale. Il mancato intervento, il cui testo è stato pubblicato sui social dalla stessa Polcari, avrebbe dovuto riguardare la chiusura della mensa scolastica avvenuta lo scorso nove novembre. Così ha esordito la minoranza: “Non ci è stato concesso di visionare gli atti, di capire cosa è accaduto alla mensa scolastica, non conosciamo i veri motivi che hanno costretto i Nas di Salerno a prendere un provvedimento serio, parliamo di sospensione di un servizio fondamentale per la comunità altavillese”. Non si è fatta attendere la risposta dell’Amministrazione: “I Consiglieri Polcari e Iuliano Silvestro (assente alla seduta) hanno presentato una richiesta di risposta scritta (non una interrogazione) alla Segretaria Comunale la quale ha prontamente adempiuto.
Purtroppo dobbiamo registrare che chi da circa dieci anni fa il consigliere comunale, ignora l’art.43 comma 14 del Regolamento del Consiglio Comunale (…) il quale sancisce che durante la sessione di bilancio non è possibile trattare di interrogazioni comunali.” La bagarre sembra dare il via al clima elettorale che terrà compagnia agli altavillesi per i primi mesi del 2024, durante il quale saranno chiamati ad eleggere il primo cittadino.