Emanuele Pisano, è l’operaio di 33 anni che stamani è morto mentre lavorava in un cantiere ad Altavilla Irpina nel mentre alle dipendenze di una ditta di San Martino Valle Caudina stavano smantellando la struttura in ferro della dismessa piscina comunale. L’uomo Lascia la compagna e la loro bimba di tre anni una trave lo avrebbe colpito in pieno. L’incidente è avvenuto poco dopo le 11.30, sul posto sono poco più tardi giunti anche i familiari da San Martino Valle Caudina e Montesarchio. La salma è stata poi trasferita presso l’ospedale moscati di Avellino dove nei prossimi giorni sarà effettuata l’autopsia.
Il consigliere Regionale Severino Nappi è intervenuto sulla tragica morte affermando: “Emanuele Pisano aveva 32 anni, era originario di San Martino Valle Caudina, in provincia di Avellino. La sua vita si è spenta troppo presto: mentre era al lavoro è stato colpito da una trave che non gli ha lasciato scampo, rendendo i soccorsi vani. L’ennesima morte sul lavoro conferma una tendenza negativa per la Campania, dove l’incidenza degli infortuni mortali è superiore a quella nazionale. Per questo non smetteremo mai di denunciare e di chiedere alla Regione, come facciamo ormai da tempo, l’istituzione di un tavolo regionale, insieme a tutte le parti sociali coinvolte, per trovare soluzioni efficaci da mettere in campo. Bisogna uscire dal silenzio e dall’immobilismo se si vuole fermare questa strage. Condoglianze alla famiglia di Emanuele. Che la terra gli sia lieve”.