L’approvazione della legge di riforma in materia di parchi rappresenta una tappa fondamentale per restituire ruolo e reputazione ad organismi in grado di promuovere progetti innovativi basati sulla collaborazione tra imprese e luoghi in vista di uno sviluppo locale sostenibile. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il via libera da parte dell’Aula del Senato al provvedimento che reca nuove disposizioni in materia di aree protette, il cosiddetto ddl Parchi. Particolare valore – sottolinea la Coldiretti – è da riconoscere alla partecipazione degli agricoltori nei consigli di gestione delle aree protette in vista di superare la marginalità e integrare i parchi nel complessivo sistema istituzionale garantendo il necessario consenso sociale. Soprattutto si afferma l’orgoglio di vivere nei parchi da parte degli agricoltori residenti nella convinzione, fatta propria dalla proposta di legge, che solo un’agricoltura che produce fa bene all’ambiente. Finalmente, trascorsi 25 anni dall’originario testo i parchi – continua la Coldiretti – hanno anche una precisa missione di scopo: quella di diventare laboratori di sviluppo della multifunzionalità agricola e di rendere protagoniste le collettività residenti. Alcune ulteriori correzioni ad un testo comunque aggiornato alle sfide più complesse della tutela del suolo e del paesaggio potranno essere ora presentate e discusse – conclude la Coldiretti – nel dibattito che si aprirà alla Camera nell’aspettativa di una veloce e definitiva approvazione.