L’Udc di Avellino commenta con soddisfazione l’esito delle Amministrative in Irpinia appena celebrate. Quattro i sindaci dello scudocrociato eletti: dalle riconferme di Nunziante Picariello a Capriglia Irpina e di Angelo Lanza a Flumeri ai neo eletti Geppino Spagnuolo, sindaco di Atripalda, e Giuseppe Pescatore, primo cittadino di Fontanarosa. Buona l’affermazione anche a Solofra, altro test di primo piano della tornata appena celebrata, e presenza diffusa di consiglieri eletti in tutte le altre realtà chiamate al voto.
Venerdì mattina, presso la sede del coordinamento provinciale di Avellino, si terrà un esecutivo provinciale, allargato ai neo eletti, che sarà l’occasione per una attenta analisi del voto di ieri.
«L’esito delle urne – commenta Giuseppe Del Giudice, segretario provinciale dell’Udc di Avellino – è la rappresentazione più fedele di quella che è la nostra comunità partito, una comunità in movimento, come testimoniato dalle tante iniziative promosse in questi mesi su tutto il territorio provinciale, una comunità che fa della solidarietà e del radicamento i suoi capisaldi. In più abbiamo una diversificazione di ruoli che rende la nostra azione incisiva e concreta e la nostra presenza qualificata dal punto di vista di elaborazione di proposte e di pensiero».
«Il risultato elettorale – commenta Maurizio Petracca, consigliere regionale e presidente dell’Ottava Commissione Permanente del Consiglio Regionale della Campania – premia l’abnegazione e la cura con cui il gruppo dirigente del nostro partito affronta le questioni territoriali che ci coinvolgono. Allo stesso modo non posso nascondere l’impegno che personalmente ho profuso in vista di questa tornata elettorale, lavorando per una diffusione sempre più capillare della nostra presenza sul territorio. Il dato di Atripalda è senza dubbio quello di maggior rilievo e di maggiore interesse politico che si aggiunge alla buona prestazione di Solofra, senza tralasciare le belle riconferme di Capriglia Irpina e di Flumeri: sono segnali importanti per un partito, il nostro, che fa del radicamento territoriale la sua missione politica ed il suo obiettivo strategico. A tutti gli eletti, a cominciare dai sindaci, i miei più sinceri auguri per un lavoro proficuo e svolto nell’interesse esclusivo delle comunità».
«Il risultato delle Amministrative – dichiara il deputato Giuseppe De Mita, segretario regionale e vice segretario nazionale Udc – era percepito perché nei Comuni dove abbiamo espresso il candidato sindaco ed in quelli in cui abbiamo collaborato in coalizione era evidente che la posizione politica era la conseguenza di un raccordo con la comunità locale. Il risultato, perciò, non è un elemento episodico, ma è la proiezione di questo lavoro. Senza esaltazioni, perciò, bisognerebbe riflettere sulla circostanza che riusciamo ad essere la forza politica che più di altre è in grado di combinare rappresentanza della comunità con una proposta più complessiva, sia sul piano regionale che su quello nazionale come prospettiva di un orizzonte. In un passaggio amministrativo in cui il civismo la fa da padrone, la nostra esperienza è perciò in controtendenza e vorrebbe poter significare che i partiti diventano un riferimento che va oltre il localismo proprio quando riescono a costruire questa formula. in Irpinia ed in Campania, riusciamo ad essere un partito di territorio,ma non un partito localistico, fatto cioè di piccoli interessi, un partito, cioè, che colloca il territorio dentro un contesto più generale, un approdo che non può essere tra gli obiettivi delle liste civiche e che le altre forze politiche non sono riuscite ad organizzare».