La cittadinanza avellana è chiamata alle urne il 3 ed il 4 Ottobre 2021 per il rinnovo del Consiglio Comunale. Sono state accreditate tre liste di Competizione e chi scrive sente il dovere morale di effettuare veloci riflessioni ed un appello con il Comune Denominatore: La Democrazia!
Come cittadino residente ad Avella mi piacerebbe sapere di una campagna elettorale espressa in termini di proposte e progetti e che non si abbia in comune il senso di porre l’alone nella politica del dissenso e dell’attacco.
Già nel paese Italia stiamo vivendo la realtà di alcuni partiti, che raccolgono consenso solamente con proclami di dissenso, di contrasto e di raccolta degli umori più bassi del nostro popolo: la Lega Nord e Fratelli d’italia!
Spero che nessun candidato al futuro consiglio comunale esordisca nei suoi comizi e nei suoi incontri pubblici gettando unicamente fango sul proprio avversario, spero che tutti i competitori tengano alto il concetto di Tommaso Moro, per il quale la politica era un’arte nobile e non una comune forma di diffamazione, illazione e pettegolezzo.
Noto con amarezza l’assenza di liste che si richiamino ai partiti politici ed ai movimenti presenti nel Parlamento Italiano, segno di un chiaro degrado del confronto fra idee e chiaro sintomo di una battaglia fra uomo e uomo.
Mi auguro che tutti proclamino ed agiscano nel rispetto dell’interesse comune e non cadano nella tentazione di rispondere “ai grandi elettori”, o meglio, “Alle grandi famiglie”, perpetrando qualche segnale di nepotismo e clientelismo, che il nostro territorio ha già vissuto!
Faccio un appello anche a tutti gli elettori, che devono essere capaci di interpretare il voto come un diritto e come un dovere, ricordando a tutti che si può anche esercitare una chiara forma di dissenso “ Non votando”.
Vincenzo Serpico