Dopo che la Princess allo sbarco al porto di Napoli – denunciano il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della Radiazza – aveva annunciato a 4.500 passeggeri in tre lingue di non portare soldi, portafogli e macchine fotografiche perché ci sono i ladri adesso tocca alla Royal Carribean infangare l’ immagine della capitale del mezzogiorno. Stamattina un crocerista napoletano, l’ imprenditore Febo Quercia, è rimasto di stucco nel leggere in inglese i consigli della compagnia sui ladri a Napoli. Noi non vogliamo sminuire o sdrammatizzare la problematica della criminalità nella nostra città che è simile in tutte le grandi metropoli del mondo ma queste compagnie stanno esagerando con i luoghi comuni e discreditando con una campagna durissima l’ immagine di Napoli. Questi episodi devono spingere le amminsitrazioni locali e l’autorità Portuale ad intervenire con decisione arrivando anche a vietare l’ attracco a chi infanga l’ immagine del nostro territorio e offende la nostra gente”. Il crocerista napoletano ha protestato duramente e si è offeso con la compagnia ed ha inviato al gruppo Royal Carribean ed ai Verdi Ecologisti una missiva pubblica di sdegno che di seguito riportiamo: “Sono Febo Quercia, napoletano indignato! Sono un imprenditore dell’area turistica partenopea e per le mie vacanze quest’anno ho scelto di fare il turista. Celebrity Reflection è stata la scelta, nave di lusso del gruppo Royal Carribean. Splendida crociera del Mediterraneo che come tappa prevede anche Napoli. Soddisfatto su tutto tranne su una cosa: Napoli viene offesa ed etichettata. Il turista viene condizionato con avvisi in cabina di fare attenzione a portafogli e affini. Viene “costretto” a deviare su costiera, Capri o Pompei… e di Napoli che resta? L’immagine di un inferno? Per carità. Ammettiamo che criminali nelle strade della nostra città ce ne sono ma è anche vero che etichettare un intero popolo è una umiliazione ed una offesa ingiusta, gratuita ed inaccettabile. Mi aspetto delle scuse da parte della compagnia perché ha mancato di rispetto ad una città ed alla sua popolazione con una generalizzazione incivile e razzista”.