Nei giorni scorsi alcune emittenti Nazionali hanno riportato alla cronaca la notizia di una giovane non vedente che ha avuto uno sfratto, dalla propria dimora, perché al proprietario giungeva preoccupante la presenza nell’abitazione di un cane.
Non sfugge a nessuno che il quadrupede affettuoso presente era un cane guida, necessario per dare all’accompagnatrice autonomia nei movimenti in una grande città come Bologna.
Abbiamo notato la giusta indignazione della Ministra alla disabilità dott.ssa Locatelli, ma abbiamo anche notato il silenzio di tanti organi di stampa che, al contrario, avrebbero dovuto stigmatizzare un episodio di questo genere.
Ancora una volta viene posta alla berlina la dignità di una disabile, ancora una volta si tingono di ipocrisie le giustifiche del proprietario di casa, come quelle addotte dalla proprietaria della struttura alberghiera, dove qualche settimana fa Tommaso aveva ricevuto un identico trattamento, esprimo ancora una volta la mia amarezza ed il mio rammarico per notizie che passano sotto voce, quando tutti dovrebbero avere la forza di urlare quello che capita!
Delegato alla disabilità Vincenzo Serpico