Una serata molto bella affascinante e coinvolgente, è stata quella vissuta al ristorante “Ciclope” in Discesa Coroglio 20, Posillipo – Napoli, dove dopo l’apertura affidata all’ottimo duo vocale-strumentale dei “Napolison”, si è esibita la cantante – attrice Anna Capasso. Affermare che è stata una serata di gran successo per le interpretazioni canore che la Capasso ha regalato al gran pubblico presente, potrebbe essere considerata ”di parte”, da coloro che conoscono l’amicizia fraterna che mi lega al mio collega Diego Paura e quindi ad Anna divenuta sua sposa, ma tutti ben conoscono la mia sincerità che, principalmente quando scrivo e mi rivolgo a lettori per l’Informazione, mi guardo bene dallo scrivere esaltazioni che, almeno da parte mia, i personaggi che cito negli articoli non meriterebbero. Invece per Anna Capasso, non bastano le poche parole di meriti ed elogi che posso scrivere in queste righe che un pezzo giornalistico mi consente. Anna è stata veramente un vulcano di buona musica, di musica vera e sincera, interpretata con passione, impegno e grande professionalità. La Capasso è stata fortemente applaudita da tutti perché ha donato al suo pubblico momenti magici di una musica pulita e di grande canorità, quella interpretazione di brani, anche molto difficili, che per lei sono stati, come sempre, un vero piacere cantare e trasmettere come, altamente, gradita musica alle orecchie ed alla mente dei suoi fans. Una esibizione quella della Capasso, che ha coinvolto tutti i presenti in balli e scroscianti applausi, sia nel seguirla, che a termine della performance d’Artista che questa cantante esprime cercando sempre di superare se stessa, non tanto per il personale successo, ma per la volontà di dare a tutti momenti di gioia musicale come solo pochi sanno offrire. Un successo dunque nel campo musicale per Anna, che oltre le doti canore, non tralascia di farsi apprezzare anche per quelle d’attrice di teatro e cinematografica come prossimamente nelle sale cinematografiche italiane con il film “Gramigna” dove recita al fianco di Biagio Izzo, Enrico Lo Verso, Teresa Saponangelo e Gianluca Di Gennaro. L’avere come ospiti del locale i “Napolisons” che hanno allietato gli intervenuti per la cena, in un locale elegante ed originale, per oltre metà della serata accompagnando poi la chicca di Anna Capasso fino alla fine, è stata un’idea fortemente voluta dai titolari del locale Francesco Ventriglia e sua moglie Ornella Natullo, che in questa storica struttura da loro mirabilmente rinnovata tendono ora a dare qualcosa di nuovo, originale, apprezzabile e gustoso, in tutti i sensi alla loro clientela. Per conoscere meglio le aspettative del rilancio del Ciclope abbiamo rivolto alcune domande a Ventriglia ed anche a Natullo che è un pò la PR della struttura. Ventriglia ci ha detto che si propone di rendere il Ciclope: “Un vero e proprio Club, dove è possibile mangiare e vivere uno spettacolo a tutto tondo, con almeno due spettacoli settimanali, che interesseranno i venerdì e sabato di questo locale, aperto tutte le sere dal martedì alla domenica ed in quest’ultimo giorno della settimana anche a pranzo, e devo dire che se avremo successo intendo anche ampliare con musica dal vivo le altre serate, magari dapprima anche nelle giornate dei giovedì”. La Natullo soggiunge: ”Vogliamo creare un appuntamento per i napoletani che vogliono mangiare, divertirsi, stare insieme e bere anche un cocktail, perché abbiamo creato anche una dimensione dove l’esperienza può essere infinita. Non vogliamo avere la presunzione di essere l’eccellenza dell’offerta tradizionale, ma vogliamo offrire specialità che il nostro chef propone, avendo una buona esperienza di lavoro in noti ristoranti come D’Angelo di Via Aniello Falcone a Napoli. Con questo chef abbiamo creato un connubio di sapori, partendo dall’A,B,C e la nostra sperimentazione d’offerta, in una zona con vari ristoranti prioritariamente a base di pesce, pensiamo possa spostarsi sulla carne creando così un’alternativa ai clienti che preferiscono questa zona di Napoli che affaccia sullo splendido panorama dei Campi Flegrei con tutto il suo golfo. Ciò non toglie che il pescato fresco può essere trovato anche da noi che lo acquistiamo e proponiamo solo se freschissimo. Le carni che proporremo sono selezioni molto particolari, tutti prodotti freschi come il maialino nero di Caserta, il cinghiale ed altro, creando combinazioni di sapori molto particolari con prodotti di non comune utilizzo, per cui, chi vuole assaporare queste carni deve essere portato a pensare di scegliere il Ciclope. Questa struttura, tutta in tufo ed immodificabile che per 30 anni è stata una trattoria con strumenti della cultura napoletana in esposizione, creando un’atmosfera calda e rustica, è stata da noi modificata, con la brillante idea di mio marito, che ha reso il Ciclope un locale elegante, luminoso con l’abbinamento di un buon servizio bar cosa che è sempre stato l’elemento di vita per Francesco che si è storicamente, nonostante la sua giovane età, espresso nell’organizzazione di serate e spettacoli”. Ventrigila conclude dicendoci le sue aspettative future ed afferma: “non sono un novellino nell’ambiente della notte che è la mia vita ed a livello di american bar, quindi vorrei creare per il pubblico quello che a me piace vivere in prima persona, cercando di combattere anche la logica dell’organizzazione napoletana movimentata da portatori di gente al solo fine commerciale e di incassi, coloro che rovinano la logica di alcuni locali. Intendiamo offrire ai nostri clienti un’immagine nuova della Napoli notturna ed allo stesso tempo reale ed autonoma, offrendo un prodotto non omologato ad altri. Attualmente il Ciclope, è in grado di offrire ospitalità a 120 persone con ulteriori 50 coperti che nel periodo estivo si pensa di aggiungere. Stiamo puntando molto per i nostri spettacoli alla riscoperta della tradizione napoletana che una cosa che si sta perdendo, non vogliamo le tante band musicali che offrono spettacoli di tutti i generi dando un pò di esclusiva e come dicevo prima non un prodotto omologato e che quindi non serve e no è d’attrattiva. Vogliamo offrire al cliente un buon pranzo, un buon bere, sentire buona musica ed un cantante di scelta che non sente ovunque”.
In definitiva, esprimendo un personale parere sul Ciclope, c’è da notare che realmente Ventriglia ha saputo dare un volto nuovo ed attraente a questo locale donandogli una veste ciclopica che, al contrario di quello che uno potrebbe aspettarsi pensando di trovare un locale piuttosto buio, trova invece due grandi sale bianche, luminosissime, ma con quella giusta luce da permettere all’avventore di poter godere e restare soddisfatto di aver gustato una cena con necessari spazi fra i tavoli e del buoni piatti che lo chef Maurizio Gatto propone, cercando sempre di migliorarli, serviti da un vero professionista della direzione dell’ospitalità il maître Marcello Polino di professione geometra, direttore del Circolo Posillipo fino ad otto mesi addietro e che ha scelto questa attività secondo tradizioni familiari, fratello, zii e figlia, con in primis quella del papà direttore di uno dei più famosi ristoranti che esistevano a Napoli: il Bergantino. Il bar con una bottiglieria non ricchissima va apprezzato per la scelta dei vari liquori di ottime marche come per i single malt whisky con vari invecchiamenti e varie torbature come quelli delle isole Orcadi, le Highlands, lo Speyside, le isole di Islay e Skye fino a Wigtown e tante altre eccellenze del buon bere. Per concludere poi con gli eventi musicali scelti e di tutto rispetto che intende ingaggiare.
Giuseppe De Girolamo