Amore, passione, pensieri, tormenti, dolori. Gioie, lacrime, abbandoni, perdite che il cuor rifiuta. Persone amate e care, sentimenti, legami, affetti di vita quotidiana.
Questo è quello che traspare dalla lettura di questa raccolta di poesie, scritte da Annamaria Piatto, ed espresse in uno stile suggestivo e coinvolgente. Nei suoi versi, l’autrice esprime la sua purezza d’animo e di sentimenti.
Annamaria Piatto nasce ad Aversa (CE), il 17 luglio 1968. Laureata in Giurisprudenza nel 1993 alla Facoltà Federico II di Napoli, esercita la professione di avvocato. Insegnante di diritto ed economia politica. Mediatore professionista.
In possesso di molti attestati di riconoscimento per la partecipazione a corsi di diritto ed eventi culturali. Autrice di poesie e scritti, di cui il libro “I miei occhi, la mia anima”, costituisce la seconda opera ufficiale, dopo “Sogni a divinir realtà”.
Annamaria Piatto, attraverso la sua poesia ci fa ascoltare la sua voce, ora suadente, ora soffusa, ora tremante in un inno all’amore irrazionale, illogico, incoerente, folle, di cui l’essere umano non può farne a meno fin dai tempi primordiali.
La troviamo pervasa dalla bellezza della vita, dai pensieri, dai sogni, dalle speranze che a volte si materializzano in inquietudine, tristezza, malinconia.
La sua poesia è un cantico emozionale, dove l’introspezione diventa un volo onirico e le parole si materializzano in immagini visive.
Anche l’ironia è un suo punto di forza, che le permette di sorridere del mondo che la circonda, dei piccoli e grandi difetti umani, delle nevrosi dei nostri giorni e anche di se stessa.
Il lettore trasportato, ne godrà d’intensità e assaporerà quell’amore fatto di essenza e di calore, d’intesa e di passione.