“Ricordare l’immane tragedia che il 23 novembre del 1980 colpì l’Irpinia assume quest’anno un significato particolare. Le immagini di distruzione che arrivano dall’Italia centrale e la sofferenza di quelle comunità sono state, per chi come me trentasei anni fa c’era, sale su una ferita non ancora sanata e che mai potrà rimarginarsi”. Lo dichiara la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio.
“Il recente terremoto del centro Italia ci costringe anche a fare i conti con la realtà di un Appennino geologicamente instabile e di un Paese da nord a sud vulnerabile. La provincia di Avellino e la Campania hanno ad esempio più volte dovuto far fronte a emergenze legate al dissesto idrogeologico negli ultimi trentasei anni. Se sul piano della prevenzione non possiamo negare che ancora molto deve essere fatto, su quello della gestione dell’emergenza è stata percorsa tanta strada grazie alla Protezione Civile, nata proprio dopo il terremoto dell’Irpinia, e al lavoro prezioso delle associazioni e del volontariato. Oggi però – continua D’Amelio – si impone la necessità di riorganizzare il sistema a livello regionale per renderlo ancora più efficiente, per questo motivo abbiamo deciso assieme al presidente della commissione Ambiente Gennaro Oliviero di presentare ad Avellino (Circolo della Stampa, ore 10.30) la proposta di legge regionale di riordino della Protezione Civile nel giorno del 36esimo anniversario del terremoto. Con noi ci sarà il direttore generale Lavori Pubblici e Protezione Civile Italo Giulivo. Sarà anche occasione per guardare indietro, a quella terribile domenica che spezzò 3mila vite e distrusse interi paesi, ma che ci insegnò a rialzarci, a unire le forze, a scoprire il valore della cooperazione e la bellezza del volontariato”.
“Subito dopo mi recherò a Quindici in visita istituzionale a un’altra comunità della nostra provincia segnata nel 1998 da una calamità naturale. Sarà un modo per condividere esperienze e portare la vicinanza del Consiglio regionale a una popolazione che ha vissuto circostanze altrettanto drammatiche. Alle 17 sarò a Teora e terminerò la giornata nella mia Lioni con il concerto di solidarietà Cgil irpina e artisti uniti”, conclude la presidente.