Per cosa si vota il 4 dicembre? Per il referendum che chiede ad ogni elettore se è favorevole o meno a cambiare alcuni articoli della Costituzione sul funzionamento delle istituzioni.
L’esito di questo referendum dipende dal quorum legato all’affluenza alle urne? No perché quello del 4 dicembre è un referendum costituzionale. Dunque non c’è alcun quorum: fra il Sì e il No vincerà l’opzione che raccoglierà più voti. Su cosa si vota?
La riforma costituzionale prevede principalmente:
– riduzione da 315 a 100 del numero di senatori ed eliminazione del loro stipendio;
– solo la Camera dei Deputati potrà concedere, o togliere, la fiducia al governo;
– il Senato, composto da 74 consiglieri regionali, 21 sindaci e 5 nominati dal Capo dello Stato per 7 anni, si occuperà solo di leggi sugli enti locali oltre che di quelle costituzionali;
– fusione delle burocrazie di Camera e Senato;
– il governo dovrà ricorrere ai decreti solo in casi eccezionali ma potrà chiedere ai deputati una data certa (entro 70 o 85 giorni) per il voto su una legge;
– le Regioni non avranno più poteri in tema di energia, infrastrutture, turismo;
– in caso di contrasti con o fra le Regioni, il governo può varare una legge per sbloccare una decisione ma la Camera deve approvarla a maggioranza assoluta;
– tagli agli stipendi dei consiglieri regionali che guadagneranno come il sindaco del comune capoluogo di Regione;
– abolizione del Cnel (Consiglio nazionale dell’economia).
Come si vota? Tracciare una croce sul Sì significa votare a favore dell’insieme di queste proposte. Tracciare una croce sul No significa votare per la bocciatura dell’insieme della riforma. Ovviamente è possibile optare per la scheda bianca.
In quale oraraio saranno aperte le urne? Dalle 7 alle 23 di domenica 4 dicembre. Cosa bisogna portare con sè per poter votare? Un documento di riconoscimento e la tessera elettorale. Cosa fare se si smarrisce la tessera elettorale oppure se su quella in casa non c’è più spazio per i timbri? Bisogna procurarsene una nuova recandosi presso gli uffici elettorali o di anagrafe dei Comuni di residenza che saranno aperti anche domenica 4 dicembre. Meglio farlo prima (sono previste aperture anche pomeridiane) per evitare file. Non si paga nulla.