Nell’ambito del Giubileo straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco, sabato 2 gennaio alle ore 19.00 e domenica 3 gennaio alle 10.30, il vescovo di Nola, Mons. Beniamino Depalma, aprirà le “Porte della Carità” rispettivamente presso il Centro Pastorale “don Tonino Bello” di San Giuseppe Vesuviano e quello dedicato a “San Paolino” di Pomigliano d’Arco. Con l’apertura delle Porte della Carità, i due centri della Caritas diocesana saranno vere e proprie Chiese giubilari a tutti gli effetti, al pari della Cattedrale e degli altri Santuari scelti del territorio diocesano.
Con questa scelta, la Chiesa di Nola vuole porsi in continuità con la direzione indicata da Papa Francesco che lo scorso il 18 dicembre ha aperto la “Porta Santa della Carità” presso l’ostello della Caritas diocesana di Roma. Come indicato dal Sommo Pontefice, il Giubileo della misericodia deve essere occasione per manifestare la vicinanza amorevole e operosa per tutti gli “ultimi” del territorio, ai quali anzitutto manifestare l’apertura sconfinata del cuore misericordioso del Padre.
«Alla Cattedrale, ai Santuari e ai due centri Caritas – ha scritto Mons. Beniamino nel suo messaggio indirizzato alla diocesi per l’inizio dell’Anno Santo – che ho indicato come Chiese giubilari diocesane chiedo di essere luoghi di incontro sacramentale, dove sperimentare la grazia che ci è donata, dove si ospitano spazi di silenzio e di ascolto, possibilità di preghiera, ma anche punti di incontro per l’animazione culturale e sociale del territorio. Qui i gesti della prossimità si rendano chiari, la gratuità sia il principio nuovo che sperimentiamo come il bene di una nuova economia, per creare e rafforzare le reti e i legami che possono salvarci da quell’individualismo che alimenta le disuguaglianze e le povertà, dimentica il nostro patrimonio di valori, distrugge l’ambiente».