Carissimo Francesco, in questo momento buio della nostra storia contemporanea, come Presidente provinciale di Azione, tante volte ho chiesto alla mia coscienza quale soluzione proporre ai diversi interlocutori istituzionali per mettere la parola fine ad una vicenda incresciosa che vede coinvolto il popolo ucraino sempre di più sottoposto a continui soprusi che minacciano gli elementari diritti civili di cittadini inermi e indifesi.
Dopo un”attenta lettura e analisi di fatti e circostanze che non possono lasciarmi indifferente e nel pieno silenzio , ho deciso di scriverle perché il rimedio, a tale disastro umanitario, può realizzarsi solo con un suo autorevole intervento che dovrebbe portarla Mosca per cercare con il presidente Vladimir Putin un accordo di Pace che possa restituire all”intera comunità internazionale quel ruolo fondamentale per consentire una pacifica e ordinata convivenza sociale.
Poche parole che racchiudono il mio pensiero con la speranza che possa prevalere in tutto il mondo una sola parola:. P A C E. Ormai , troppe parole sono state spese senza alcun risultato, non possiamo permetterci di perdere altro tempo se effettivamente abbiamo a cuore le sorti dell’intera umanità. Lei è una persona di grande coraggio, affronti a viso aperto Putin senza se e senza ma , altrimenti questa tragedia umana peserà per sempre come un macigno sulla nostra coscienza.