Il “debutto” in città con il convegno internazionale “Migliorare la scuola”. Il 14 e 15 maggio conferenza con esperti e studiosi da tutto il mondo
Interviene il Sottosegretario Davide Faraone.
Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) avvia l’attività nella nuova sede di Napoli, in via G. Melisurgo 4. Con 90 anni di storia, è il più antico istituto di ricerca del Ministero dell’Istruzione e il punto di riferimento per la ricerca educativa. Indire è impegnato nella promozione dei processi di innovazione nella scuola sviluppando nuovi modelli didattici, sperimentando l’utilizzo delle nuove tecnologie nei percorsi formativi, ridefinendo il rapporto tra spazi e tempi dell’apprendimento e dell’insegnamento. Inoltre, Indire è l’Agenzia italiana del programma Erasmus+ per gli ambiti Scuola, Università ed Educazione degli adulti.
La piena operatività del Nucleo territoriale di Napoli avviene in coincidenza con la realizzazione in città delconvegno internazionale “Migliorare la scuola”, evento organizzato da Indire il 14 e 15 maggio a Napoli all’hotel NH Ambassador (via Medina, 70).
A tal proposito, il Direttore Generale di Indire, Flaminio Galli, dichiara: «L’apertura del nucleo territoriale di Napoli è un passaggio importante per la crescita dell’istituto ed è significativo che sia accompagnato da un evento scientifico internazionale. Studiosi ed esperti provenienti da tutto il mondo si possono confrontare su metodi, strumenti e pratiche di miglioramento per quanto riguarda le performance delle istituzioni scolastiche, gli esiti degli studenti e la qualità complessiva del sistema di istruzione. Il tema del convegno – continua Galli – è oggi al centro del dibattito nazionale e internazionale e tocca questioni cruciali per l’evoluzione dei sistemi formativi, come la capacità di rispondere ai bisogni e ai cambiamenti sociali, di fronteggiare le sfide dell’innovazione e di restare al passo in un contesto internazionale globalizzato e interconnesso».
Nell’ambito del nuovo Sistema Nazionale di Valutazione, Indire ha il compito di mettere a disposizione esperti e strumenti in grado di supportare le scuole italiane nell’elaborazione dei piani di miglioramento, attività su cui gli istituti scolastici saranno impegnati a partire dal prossimo anno scolastico. La due giorni, che coinvolge la comunità scientifica e i decisori politici nazionali e locali, sarà anche l’occasione per presentare il modello di miglioramento utilizzato in Italia da Indire e gli esiti delle ricerche condotte nell’ambito del progetto VAleS – Valutazione e Sviluppo Scuola, nato nel 2012 allo scopo di costruire un sistema integrato di valutazione esterna e riflessione interna alle istituzioni scolastiche.
Giovedì 14 maggio l’apertura dei lavori è affidata a Davide Faraone, sottosegretario di Stato del Miur, Elena Ugolini, consigliere del Ministro dell’Istruzione, Carmela Palumbo, direttore generale per gli Ordinamenti (Miur), Giovanni Biondi, presidente di Indire e Flaminio Galli, direttore generale di Indire. A seguire, gli interventi di Andrés Sandoval-Hernandez dell’International Association for the Evaluation of Educational Achievement e Lee Northern dell’Office for Standards in Education (UK) e la tavola rotonda moderata daCarmela Palumbo, direttore generale per gli Ordinamenti (Miur), con la Fondazione Agnelli, l’Associazione Treellle e la Fondazione per la Scuola Compagnia di San Paolo. La sessione pomeridiana avrà come tema portante la ricerca sullo school improvement nel panorama internazionale: intervengono Patricia Wastiaudi European Schoolnet, Leonidas Kyriakides dell’Università di Cipro, Hau Kit-tai dell’Università di Hong Kong, lo svedese Jan Håkansson della Linnaeus University, Peter Rudd dell’Università di York e Robert Hassell dell’Australian Council for Educational Research.
Venerdì 15 maggio, il convegno apre con la sessione mattutina sull’esperienza e la ricerca di Indire sul miglioramento, dalle sperimentazioni al Sistema Nazionale di Valutazione. L’avvio dei lavori è di Massimo Faggioli, dirigente di ricerca di Indire, che parlerà dei progetti e della ricerca dell’Istituto sul tema della qualità del sistema scolastico. Prosegue la discussione Francesca Storai, ricercatrice di Indire, che ripercorrerà l’esperienza dell’ente di ricerca nei progetti sperimentali PQM, VSQ e VALeS. Sarà poi la volta diSusanna Mantovani e Giulia Pastori dell’Università Milano Bicocca con un intervento sulla figura del consulente per il miglioramento della scuola, Angelo Paletta dell’Università Alma Mater di Bologna su educational leadership e miglioramento della qualità dell’istruzione e Mauro Palumbo dell’Università di Genova, che affronterà il tema della progettazione del miglioramento. A chiusura dei lavori della mattinata, è prevista la tavola rotonda moderata da Mario Castoldi, dell’Università di Torino, che coinvolgerà le reti territoriali per la qualità. L’ultima sessione, dal titolo “L’avvio del SNV: dall’autovalutazione al miglioramento. Attori e prospettive“, avrà come moderatore da Damiano Previtali, esperto dei processi di valutazione presso Miur, Invalsi e Indire. Intervengono Giancarlo Cerini, dirigente dell’USR Emilia-Romagna,Annamaria Ajello, presidente dell’Invalsi, Massimo Faggioli dirigente di ricerca di Indire e Jaap Scheerens, ordinario di Management educativo all’University of Twente (Olanda). A chiusura dei lavori, Dino Cristanini, ex direttore generale dell’Invalsi, modera uno spazio aperto agli interventi delle associazioni professionali della scuola e delle organizzazioni sindacali.