Approda alla sua ventisettesima edizione, ed in splendida forma, il Merano Wine Festival, l’evento divenuto simbolo di alta qualità e che sarà aperto fino al 13 novembre nella suggestiva location in pieno centro cittadino.
Una nutritissima presenza di aziende storiche, consolidate ma anche emergenti nel comparto vinicolo e in quello gastronomico, una lunga serie di eccellenze del più invidiato made in Italy, e poi incontri e manifestazioni di notevole spessore che calamiteranno l’attenzione di addetti ai lavori, buyers e dei media nazionali.
Già evidente è l’interesse di pubblico per i vini e per una serie di eventi che ne esaltano l’appeal e il loro ruolo leader, di cui tra l’altro beneficia il Belpaese da molti anni. Presenti anche eccellenze vinicole straniere, da numerosi paesi di ogni angolo del mondo, e significativa anche la partecipazione di aziende europee produttrici di superlativi champagne d’Oltralpe.
Nel salone delle migliori produzioni agroalimentari, vetrina affollatissima grazie ad un mix di novità dei vari territori, riscuote rilevanti consensi l’area Territorium Campania, tra le regioni il cui appeal si rivela crescente di anno in anno, potendo godere di un paniere ricco di eccellenze, difficilmente riscontrabili altrove per la ricchezza di proposte. Dalla mozzarella alla pasta, dall’olio alle confetture, ai liquori artigianali, alle birre ed ai ricercatissimi pomodori del piennolo, in bella mostra sia le tipicità della costa che delle zone interne.
“Siamo certi di poter calamitare interesse e curiosità del pubblico anche quest’anno – ci spiega con un pizzico di orgoglio Rosanna Raimondo dell’azienda Sole di Cajani – grazie alla varietà ed alla qualità delle produzioni tipicamente campane presenti all’evento.” E c’è da crederci, non fosse altro che per la massiccia folla già nella giornata inaugurale. Importante supporto all’iniziativa regionale è stato dato anche da Regione Campania, Camera di Commercio di Napoli e Camera di Commercio di Caserta.
Alberto De Rogatis