Morì soffocata a soli nove anni ed era il giorno più bello della sua vita, la prima comunione. Arianna Nunziata era tornata a casa dopo la cerimonia in Chiesa a San Gennaro Vesuviano, festeggiava nel giardino di casa con i suoi parenti, noti ristoratori della zona, quando avvennè la tragedia. Un rinfresco, in attesa della festa serale, con mozzarella e tanto altro. Proprio un boccone della pasta filata le tappa la trachea, non riesce a respirare. Nel giro di pochi secondi perse conoscenza. Nulla poterono i soccorsi del papà e dei familiari per liberare le vie aeree, né la corsa in ospedale. E’ quasi trascorso un anno da quella trista storia che commosse tutta l’Italia e da quel giorno i suoi genitori hanno dato vita ad una associazione dal nome “Le Fate di Arianna” che ha lo scopo di istruire i genitori o chi per essi ad avere una competenza base per portare i soccorsi ed evitare tragedie che gli stessi hanno vissuto sulle proprie spalle. Mercoledì 19 marzo i genitori di Arianna saranno insieme all’amico Barbato De Stefano, volto noto della TV, su Rai Uno a partire dalle 16,15 per presentare il loro progetto Aryavita . Noi per l’occasione abbiamo intervistato proprio Barbato De Stefano, che oltre ad essere attore, ha voluto specializzarsi su tali metodi di soccorso e gira con l’associazione di Arianna ad impartire lezioni sul pronto soccorso. (Clicca sul video per l’intervista).