La situazione epidemiologica è preoccupante e l’Amministrazione comunale è costantemente vigile, e di certo non abbasserà la guardia.
Il diritto alla salute va tutelato, ed è perciò indispensabile garantire la piena funzionalità dell’Ospedale “Sant’Ottone Frangipane”, che, in quanto Dipartimento Emergenza e Accettazione, è inserito a pieno titolo nel piano ospedaliero regionale.
Difatti, l’Amministrazione comunale di Ariano Irpino, come primo atto ufficiale con delibera n. 1 del 20 ottobre 2020, ha fin da subito assunto una posizione chiara riguardo alle iniziative da promuovere a salvaguardia della funzionalità dell’ospedale “Sant’Ottone Frangipane”, cui fa seguito una ulteriore proposta organizzativa per affrontare i problemi dell’emergenza sanitaria dovuta al contagio Covid 19.
In sintesi, il Comune di Ariano Irpino chiede alla ASL di Avellino di attrezzare nella vecchia ala ristrutturata del locale presidio ospedaliero un’area dedicata esclusivamente ai malati Covid, articolata in terapia intensiva, subintensiva e ricovero ordinario, munita di tutte le cautele e le misure di sicurezza del caso.
Nel contempo, chiede con fermezza di rivedere immediatamente la decisione di allocare altri posti di terapia intensiva e ricovero nell’ala attualmente in uso, con la sostanziale soppressione delle unità operative di Medicina e di Rianimazione, che diverrebbero dedicate a loro volta in via esclusiva alla cura degli affetti da Sars-Covid 2. Ciò priverebbe il DEA di primo livello di Ariano delle condizioni minime di funzionalità per affrontare la cura dei malati gravi non Covid, dacché verrebbero sospese non solo le attività di ricovero, ma anche quelle ambulatoriali finalizzate al trattamento delle patologie più gravi, e priva altresì il territorio dell’Alta Irpinia di un’adeguata presenza di terapie Covid, essendo destinati all’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi soltanto sei posti di terapia subintensiva. Peraltro, la collocazione dei posti letto Covid avverrebbe secondo modalità che renderebbero impossibile il rispetto delle norme di sicurezza, agevolando il diffondersi del contagio all’interno della struttura, invece di contrastarlo, con conseguenti gravi responsabilità.
Su questi temi l’Amministrazione invita la popolazione ad esercitare la massima vigilanza e a tenersi pronta ad una mobilitazione, tanto rispettosa delle norme quanto ferma nella difesa del diritto alla salute. Altrettanto viene chiesto ai Comuni viciniori, gravitanti nell’ambito territoriale servito dal nostro nosocomio, affinché vi sia una concorde ed incisiva pressione per scongiurare esiti peggiori dei mali che si dovrebbero affrontare.