Le inesistenti relazioni sindacali con la direzione di Ariano Irpino, la provvisorietà e l’indifferenza della classe dirigente a tutti i livelli in ordine ai recenti fatti gravi accaduti, l’attesa di una svolta mai arrivata, la mancanza di organico ad ogni ordine e grado e in tutti i profili professionali, condizioni di lavoro eccessive e insostenibili, stress, discutibile gestione del
personale da parte dei responsabili e addetti all’ufficio servizio, le pessime condizioni dei luoghi di lavoro, la poca sicurezza, quest’ultima condizione imprescindibile per garantire il trattamento come previsto dal mandato istituzionale e Costituzionale, la privazione dei diritti soggettivi, fesi e straordinari non pagati, turni di servizio interminabili e massacranti che durano 8 ore talvolta anche più in caso di piantonamenti in luoghi esterni di cura, mentre il contratto ne prevede sei, violazione accordi pattizi, protocollo intesa locale e AQN, stanno mettendo a dura prova la pazienza dei Poliziotti Penitenziari, che solo per una questione di responsabilità, dedizione e appartenenza reggono il sistema e tutto ciò che è in esso……fino a quando?? La segreteria scrivente, quella provinciale e generale, dopo aver scritto fiumi di parole rispetto alle criticita organizzative e funzionali di Ariano, continueranno a mettere in campo ogni iniziativa per ridare dignità a uomini e donna in uniforme che ogni giorno espletano questo delicato compito al servizio dello Stato e dei cittadini. fino a quando non saranno ristabilite condizioni di vivibilità sotto tutti i punti di vista per rivendicare i sacrosanti diritti e gli interesse di tutti gli appartenenti al Corpo e sopratutto garantire serenità lavorativa prevedendo e
impedendo aggressioni perpetrate ai danni dei Poliziotti, evasioni incluse e benessere del sistema per il raggiungimento dello scopo finale.
Un plauso è esteso da parte della segreteria regionale scrivente a tutto il personale di Polizia Penitenziaria in servizio al reparto colloqui, per la brillante operazione antidroga condotta congiuntamente alle unità cinofile di Polizia Penitenziaria di Benevento, a cui va il nostro apprezzamento, per aver eseguito il sequestro di sostanze stupefacenti del tipo “Hashish” occultate all’interno delle suole delle scarpe ginniche e altri 16 grammi durante i controlli sugli indumenti di un familiare di un detenuto recatosi al carcere Arianese per colloquio.