Si è svolto ieri pomeriggio 2 febbraio presso l’hotel Villa Kristall di Ariano Irpino, un interessante convegno promosso dal Presidente del Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Avellino, Antonio Santosuosso . in sinergia con quello di Caserta, rappresentato, dal Presidente Aniello Della Valle.
Dopo un’ampia e dettagliata introduzione di Santosuosso, i convenuti hanno discusso sulle problematiche, che la categoria, sta affrontando in questo periodo in Campania, per cui, è nata questa sinergia tra i vari collegi dei geometri campani.
Nonchè, le dinamiche complesse, che giornalmente il libero professionista affronta con i vari Enti della pubblica amministrazione, in special modo; con il catasto e gli uffici tecnici comunali. E in aggiunta, anche alcune normative obsolete dell’inizio del secolo scorso , soggette a personali interpretazioni, da parte dei funzionari dei suddetti enti.
Enti, peraltro sempre più sprovvisti di personale, e nello stesso tempo ,” conservativi “, ad ogni offerta di supporto temporanea, da parte dei vari collegi provinciali dei geometri della Campania. Il tutto finalizzato, per dare certezza ai cittadini, per un più rapido svolgimento delle pratiche sottoposte.
Come ha detto nel suo intervento Della Valle ” La categoria professionale dei geometri è l’unica roccaforte del possibile , perché è riuscita a mettere insieme un modello di sviluppo sullo stesso piano , cioè, le scuole, gli iscritti all’albo e i pensionati. E, insieme alla categoria , insieme ad un sistema creato si vuole progettare un futuro diverso. La nostra categoria che guarda più alla società e che sia in grado di dare quelle risposte che il territorio ha bisogno. Negli anni 60, i geometri contribuirono alla costruzione dell’ Italia, e la professionalità non è cambiata. E’, la società che è cambiata, e, dobbiamo riscrivere le regole. L’occasione per farlo è il piano della ripresa edilizia, perchè esistono ancora le condizioni per far si che le libere professioni riescano sul mercato a dare ancora quelle risposte di servizio, e di efficienza, alla pubblica amministrazione.
Quanto detto da Della Valle, è da sottoscrivere in pieno , però nella dinamica giornaliera del libero professionista , che oltre al lavoro svolto, deve confrontarsi con una burocrazia, che non accenna, ad adeguarsi in pieno al sistema digitale , per dare “immediatezza ” alle richieste dei cittadini. E, tutto questo per il libero professionista, si trasforma nelle fatiche di Sisifo.
Carmine Martino