Un gruppo di detenuti del carcere di Ariano Irpino (Avellino) ha preso in ostaggio un agente della Polizia penitenziaria dopo aver fatto irruzione nel reparto in cui si trova l’infermeria della casa circondariale irpina. A darne notizia è il Sappe, il Sindacato autonomo degli agenti penitenziari. Alcuni detenuti in custodia libera, di origine napoletana, dopo essersi fatti aprire la porta dell’infermeria hanno spinto all’interno l’agente in servizio ed un ispettore che sono stati aggrediti e picchiati con calci e pugni.
Richiamati in servizio tutti gli agenti disponibili che insieme con carabinieri e polizia di Stato stanno presidiando la casa circondariale. I vertici del Sappe, con il segretario nazionale Donato Capece e il segretario regionale, Emilio Fattorello, denunciano “l’ingovernabilità del carcere di Ariano Irpino” e chiedono la rimozione dei vertici. Nelle scorse settimane, durante l’annuale festa del Corpo degli agenti penitenziari, il Sappe aveva dato vita ad una manifestazione.
Per circa un’ora – dalle 15 alle 16 – si sono vissuti momenti di grande tensione. Tra lanci di oggetti e minacce i detenuti hanno costretto un agente di custodia in servizio a rifugiarsi all’interno di un gabbiotto per evitare il peggio. Il direttore del penitenziario Gianfranco Marcello ha cercato di isolare il padiglione dove si è registrata la protesta. L’agente di polizia penitenziaria che era stato sequestrato dai detenuti è stato poi costretto alle cure dei medici dell’ospedale di Ariano, dove è stato ricoverato in un comprensibile stato di choc. Alcuni dei detenuti protagonisti della rivolta saranno ora trasferiti in altre strutture detentive.