I militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Capua questa mattina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal GIP presso Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di Agostino Monaco, nato a S. Prisco il 7 maggio 1950, assistente tecnico in servizio presso l’Ufficio Archeologico di Santa Maria Capua Vetere per il reato di concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità. La complessa attività investigativa, svolta dai finanzieri e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha consentito, dopo oltre un anno di indagini, svolte con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, di evidenziare gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato. Costui, abusando della sua qualifica e dei suoi poteri, e prospettando a imprenditori e tecnici una serie di difficoltà relative alla possibilità di ottenere il prescritto nulla osta all’esecuzione di lavori edili in zone sottoposte a vincolo archeologico – e di sua competenza – in più occasioni pretendeva e otteneva, anche con la minaccia del ricorso all’intervento di soggetti malavitosi, somme di denaro e altre utilità, al fine di agevolare le suddette procedure. Gli episodi oggetto delle indagini si sono verifìcati nei comuni di San Prisco e di Santa Maria Capua Vetere, zone rientranti nella competenza della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevenlo e Casetta, per la quale il suddetto assistente prestava servizio. In relazione ai fatti contestati sono stati denunciati all’A.G. altri due soggetti che hanno concorso nel disegno criminoso nell’ambito del medesimo Ente, e per i quali si procede a piede libero.