Nelle prime ore del mattino, la Squadra Mobile di Avellino ha eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla procura generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Napoli, nei confronti di G. A., 45 anni, originario del capoluogo irpino. L’uomo, imparentato con esponenti del clan Cava, è stato arrestato per scontare una pena di 8 anni e 18 giorni di reclusione per i reati di usura ed estorsione.
Il provvedimento giunge a seguito di un’indagine approfondita condotta dalla Squadra Mobile di Avellino, sotto il coordinamento della procura della Repubblica di Avellino e della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli. Le indagini hanno permesso di documentare le attività illecite di G. A., riconosciuto colpevole in via definitiva per condotte criminali che includevano l’usura e l’estorsione ai danni di imprenditori locali.
Le accuse riguardavano episodi in cui l’arrestato avrebbe concesso prestiti a tassi usurari, minacciando le sue vittime per ottenere il pagamento delle somme dovute. L’azione delle forze dell’ordine ha permesso di porre fine a un’attività che aveva messo in difficoltà diversi imprenditori del territorio, vittime della pressione criminale esercitata da G. A.
L’arresto rappresenta un passo importante nella lotta contro l’usura e le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia locale. Le autorità continuano a monitorare la situazione, con l’obiettivo di tutelare le vittime e colpire i responsabili di tali reati.