Borrelli: “Serve una legge per togliere i figli ai camorristi, rappresentano la classe futura della criminalità organizzata”
“L’arresto di Marco Di Lauro rialza il velo sulla problematica delle discendenze camorristiche. Spesso i gruppi criminali si alimentano grazie alle ‘eredità’ che i boss lasciano ai loro figli. Il clan Di Lauro è un esempio lampante. Dei dieci figli maschi di “Ciruzzo ‘O Milionario” solo il più giovane è incensurato. Da tempo chiediamo una legge che permetta la revoca della potestà genitoriale ai delinquenti”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “La revoca della potestà è nell’interesse primario dei figli che, restando in famiglia, sono costretti a crescere in ambienti deviati dove il rispetto della legalità non è contemplato. Un humus criminale che li costringe giocoforza a diventare dei delinquenti. Questo meccanismo perverso permette ai clan di prosperare. Per questa ragione occorre spezzare questa catena. Tanti minorenni, figli di delinquenti, possono ancora essere salvati e ricondotti sulla strada della legalità”.