E’ stato messo a punto nei laboratori del Ceinge, il Centro delle biotecnologie avanzate, tra i più importanti poli di ricerca scientifica e sperimentale, operante in Italia e in ambito europeo. E’ il VirOCol, un virus sintetizzato, che potrebbe costituire un importante e decisivo elemento di svolta nel contrasto terapeutico al colesterolo, tra i maggiori fattori di incidenza e rischio per le malattie cardiovascolari.
La sperimentazione condotta finora nei laboratori su animali con alto tasso di colesterolo indotto ha dato significativi e attendibili risultati, avvalorando gli obiettivi previsti dal team dei ricercatori del Ceinge di Napoli. La strategia del progetto calibrato su VirOCol è del tutto innovativa – spiega Lucio Pastore, ricercatore scientifico impegnato in studi sulle terapie geniche e sul colesterolo- utilizzando le somministrazioni intramuscolari. Il virus, che contiene il gene, indurrà nel muscolo la produzione di una proteina che, a sua volta, è in grado, stando alle verifiche sperimentali, di abbassare il livello del colesterolo. L’iniezione determinerebbe- chiarisce Pastore– il calo permanente di colesterolo, superando del tutto la pratica delle attuali terapie che durano l’intera vita.
Le prospettive sono decisamente interessanti e danno il senso dell’ottimo impegno che viene profuso nella ricerca scientifica dal team, di cui fanno parte Eleonora Leggiero, Martina Esposito, Lorella Tripodi, con il supporto del project manger, Daniele Siniscalco, oltre il citato Lucio Pastore. C’è, però, il problema dei costi da affrontare. Una fase praticabile, considerato che il percorso è tracciato e aperto in ogni caso; e, al termine delle sperimentazioni, bisognerà attendere il “via libera” dell’Ema europea o della Fda statunitense. Di certo, il progetto è stato recepito dalla competente commissione di valutazione nel corso della sua permanenza nella città partenopea.
La presentazione del progetto VirOCol è stata curata nei dettagli e nelle finalità dalla dottoressa Eleonora Leggiero, ricercatrice di Medicina molecolare, originaria di Baiano, dove vivono e risiedono i genitori Bruno Leggiero, già funzionario degli Uffici catastali della provincia di Avellino, la professoressa Concetta Scafuri e il fratello, il professore Gianluca.