a cura di Valeria Giuliano
“Non ho scritto la mia vita sulle pagine di un libro […] ho scritto la mia vita sulle tele, con la forza della materia, con la grazia dei colori…” Parole che rimangono impresse nella mente, colpiscono il visitatore all’entrata del sito personale dell’artista Antonella Botticelli. (http://arteantonellabotticelli.altervista.org/) Sin da piccola, manifesta la creatività nei materiali più poveri con carica di fantasia, affascinata dai colori e dalle forme artistiche. Nata a Benvento nel 1971, pittrice autodidatta che ha fatto della sua impossibilità a terminare gli studi artistici una scoperta e sperimentazione di varie tecniche. Il primo lavoro da debutto è stato “Giochi di Luce”: un’opera che racchiude la sensibilità e l’amore per la propria vita.
Dal 4 Febbraio al 3 Aprile esposta a Galleria d’arte “Arte Ba-Rocco” Via Cascina Barocco, Milano.
Artista astratta, materica e polimaterica, nelle sue opere “traspare il suo temperamento passionale e sensibile, attento a scrutare dentro e fuori di se.” Come scrive di lei il professore e critico d’arte Luigi Crescibene.
La sua pittura “ narra storie. Storie di lacerazioni profonde, di improvvisi abbagli, di pacati furori; narrazioni che si fanno strada tra impervi passaggi, spazi d’ombra e squarci di luce.” Stavolta è Edoardo Maffeo che parla dell’artista Botticelli.
L’amore per la vita, il filo conduttore dell’arte di Antonella, si esprime anche attraverso il dissenso e la disapprovazione contro il sistema politico ed economico, che oggi giorno martoria ogni cittadino di questo paese. E’ questo il messaggio racchiuso nell’opera preferita dell’artista, chiamata “Il Sistema”.
Il coraggio di urlare, a tinte forti, il proprio diritto di vivere e di farlo bene.
Per chi volesse contattare l’artista, antonella.botticelli@libero.it.
