a cura di Valeria Giuliano
Carabiniere in pensione, Carmine Prisco sin da piccolo amava trascorrere il tempo a fare schizzi. Trascorse le scuole medie, gli insegnanti gli suggeriscono di continuare gli studi artistici, ma come in molti casi, anche in questi la ragione economica prevalse su quella artistica. “Dentro di me, non potendo soffocare quella voce interiore che mi diceva che era venuto il momento di provare a dipingere, incominciai a comprare l’occorrente per dilettarmi…inizialmente come tutte le cose, non avendo nessuna conoscenza della pittura ad olio, e pur non essendo molto soddisfatto nei risultati, non mi sono avvilito ed ho continuato, perchè spinto dalla fiducia in me stesso…tramite un mio amico, mi fece conoscere un pittore di Sarno, Giuseppe Amoroso, il quale si rese molto disponibile per qualche insegnamento.
Instaurai con lui un rapporto di amicizia come un padre fa con un figlio, una volta mi disse: “Carmine, tutto quello che so’ te lo dirò”. In altre parole, la mia arte la voglio trasferire a te…” Un esempio di come il mondo dell’arte sia soprattutto un mondo di amore e rispetto. Pittore impressionista, dipinge professionalmente da sei anni. “Artisti in vetrina, fatta al mio paese e’ un modo per farmi conoscere ulteriormente, ho presentato uno scorcio di Sarno, “borgo S. Matteo” e penso che sia un’icona nell’immaginario collettivo dei mei conterranei”. Amore per la pittura e amore per il proprio paese. Per chi volesse contattare l’artista (facebook): Carmine Prisco.
