di Saverio Bellofatto
Ci sono località che affascinano ogni volta che li visiti. Quelle località che raccontano secoli di storia e di arte , di miti e eroi …
Paestum è uno di questi posti. Rinomata città turistica del Cilento, con un patrimonio archeologico ben conservato, lunghissime e ampie spiagge, un mare aperto e propenso verso l’infinito, una pineta fitta e lussureggiante … insomma un piccolo paradiso da ammirare, gustare e vivere.
Raccontare delle emozioni prodotte dall’antica Poseidonia, dei suoi templi gioielli, del ricchissimo museo archeologico sarebbe molto impegnativo, ma oggi scrivo di arte e di mare: I colori del Mediterraneo nella pittura di Elisabetta Vertullo.
Sfumano nella delicatezza i colori dei dipinti di Elisabetta Vertullo artista cilentana che da pochi anni, per passione e per gioco ha iniziato a spennellare sulla tela.
La sua è principalmente una pittura d’ispirazione figurativa e paesaggistica, dove il mare di Paestum e figure di forte tendenza iperrealista s’intrecciano indissolubilmente.
Tra i suoi paesaggi occupano un posto privilegiato i luoghi della costiera cilentana, così come ancora ci appaiono, e sulla quale talvolta l’artista lancia uno sguardo che si perde nel tempo: scenari di oggi e di ieri che catturano i colori di albe e tramonti, l’intensità delle stagioni e del mare in cui ormeggiano imbarcazioni di pescatori e l’anima sinceramente mediterranea di questi luoghi.
Del mare e dei suoi abitanti Elisabetta Vertullo ne esplora i fondali, ritraendo pesci, molluschi e altre misteriose creature in un vortice variegato multi cromatico.
Ho avuto la possibilità di ammirare queste opere nella hall del Villaggio Lido Cascata in località Licinella di Paestum, dove l’artista è contitolare della struttura turistica fondata nel 1949 dall’imprenditore Raffaele Vertullo. La hall dominata dal bellissimo murales realizzato dal Maestro Fernando Masi anni orsono, accoglie le opere di Elisabetta e rendono la location una vera e propria galleria d’arte. Nelle immagini alcune delle opere esposte e il murales dell’artista Fernando Masi.