La vicenda dell’ulteriore provvedimento di chiusura della Clinica Malzoni – dichiara Arturo Iannaccone capogruppo di Autonomia Sud al comune di Avellino – impone al Sindaco e all’intera maggioranza una severa riflessione sulla lealtà, affidabilità e disponibilità a collaborare, sia pure su piani diversi di responsabilità, da parte di qualche rappresentante della massima dirigenza comunale, con l’Esecutivo e, più in generale, con l’Amministrazione.
Il Consiglio – prosegue Iannaccone – ha votato all’unanimità un o.d.g. volto a garantire la continuità dell’attività sanitaria di ricovero e cura della Malzoni ed a salvaguardare i livelli occupazionali.
L’ulteriore provvedimento di chiusura della Clinica – continua il capogruppo di Autopnomia Sud – firmato alla chetichella e senza che il Sindaco ne sapesse nulla, adottato, come dichiarato da Foti, senza neppure l’apertura del procedimento ex L. 241/90, è il segno di un’inquietante disprezzo delle regole minime di buon senso che dovrebbero ispirare qualunque atto amministrativo sia esso di natura burocratica o politica.
Determinati atteggiamenti – dichiara ancora Iannaccone – non sono più tollerabili nè tantomeno difendibili e mettono a rischio la credibilità dell’Istituzione comunale. Sappiamo di turbare con queste valutazione alcune anime bianche che si sono fatte acriticamente paladine di tutti i comportamenti, anche di quelli più sbagliati, della dirigenza non perdendo occasione invece di sparare a zero contro il Sindaco anche quando, invece, ha ragioni da vendere.
Alla luce dei fatti accaduti – conclude Iannaccone – presenterò, ad horas, un’ interrogazione urgente al Sindaco e all’Assessore al Personale per verificare quali azioni intendano intraprendere per tutelare l’Amministrazione rispetto a simili comportamenti.