Una serata magica al “Picco”, delitto perfetto degli irpini in casa ligure. L’ottava si sbarazza della quinta e si appresta ad affrontare la corazzata Bologna. Qualche crepa però c’è in casa emiliana. Eroici, il termine è veramente appropriato per i ragazzi di Rastelli. L’inferiorità numerica non ha tarpato le ali ai biancoverdi, anzi ha cementato ancora di più un gruppo già solido nonostante lo Spezia, nella ripresa, fino al pareggio, ha cinto d’assedio il team irpino. Sembrava durissima dopo l’ 1-1 e invece un applauso a Rastelli prima che ha tenuto in campo comunque le due punte ( riconoscimento di ciò anche da parte del tecnico avversario Bjelica) e ai ragazzi poi. Frattali monumentale, Zito vero trascinatore, Comi che ha dato linfa vitale, Mokulu, ma quale oggetto misterioso? Insomma tutti bravi, una gara per certi versi epica.
Come ha ammesso pure Comi, non è che durante la stagione non ci siano stati attriti ma è bella la sua immagine abbracciato a Sbaffo durante l’intervista, nella quale confessa: ” Le parole di Castaldo sono state chiare, infatti ha detto di averci portato fin qui e ora sarebbe toccato a noi per la gloria”. Tutti hanno risposto, le punte hanno accolto l’invito di Castaldo ma per la gloria c’è ancora tempo. Anche il mister, giustamente, ha fatto riferimento all’eroismo della partita giocata dai lupi. Oltre all’inferiorità numerica, l’Avellino ha avuto la forza di risalire la corrente, di segnare l’1-2 nell’ over time e di tener botta agli attacchi degli avversari. Il Dna del team irpino è venuto tutto fuori in Liguria. E il rullo compressore di Bjelica (5 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 7 partite) si è dovuto ancora inchinare. L’infortunio di D’Angelo ha fatto preoccupare, purtroppo una costola fratturata per lui e fuori servizio per venerdì. Il gruppo è gruppo, i Rastelli boys hanno raschiato il fondo del barile fino ad aver ragione in un match esaltante che non sarà dimenticato tanto facilmente.
Bisogna però subito voltar pagina e a proposito di indisponibili, oltre ad Arini e D’Angelo quasi sicuramente non ci sarà Castaldo. I lupi non si vogliono fermare, la società sta facendo ottime scelte (ritiro di Coccaglio, seduta mattutina di oggi a Sarzana) e ce la sta mettendo tutta anche per la riapertura della Curva Nord, la gara contro il Bologna è da grandi occasioni. La prova sarà ancora più ardua, il regolamento che da’ alle squadre provenienti dai preliminari tempi ristrettissimi di recupero acuisce la difficoltà. Ora però si è nell’arena, i lupi non si tireranno indietro. Costi quel che costi!