“Questa O.S., nel prendere atto delle risultanze della procedura di rotazione degli incarichi attivata, ai sensi della Legge 190/2012 -c.d. Legge Anticorruzione-, dall’ASL Avellino relativamente ai Direttori dei Distretti Sanitari, ha inviato dettagliato atto di segnalazione al Procuratore della Repubblica di Avellino, Dott. Cantelmo, e all’Autorità Nazionale Anticorruzione- ANAC”. Esordisce così Nino Ciampi, segretario provinciale della FIALS (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) che aggiunge: “Dalla lettura degli atti del procedimento, attivato dal Commissario Straordinario dell’ASL Avellino, Dott. Ferrante, con la deliberazione n.408 del 29/3/2016 e conclusosi con la deliberazione n.603 del 17/5/2016, parrebbero emergere una serie di irregolarità che inficerebbero non solo l’intera procedura ma che, se dovessero essere ritenute fondate una volta passate al vaglio della Procura e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, potrebbero essere fonte di responsabilità proprio a carico del Commissario Straordinario”. “In sostanza –aggiunge Ciampi- abbiamo portato, tra l’altro, all’attenzione di Procura e ANAC la circostanza, documentata proprio con le deliberazioni del Commissario Straordinario e che abbiamo opportunamente allegato all’atto di segnalazione, che la Commissione istituita per la valutazione dei titoli- ivi compresi quelli del Commissario Straordinario, Dott.Ferrante, già Direttore del Distretto Sanitario di Monteforte e attualmente in aspettativa senza assegni- che avrebbero dato diritto ai migliori Direttori piazzati in graduatoria di scegliersi il Distretto cui essere assegnati, è stata designata proprio dal Commissario Straordinario il quale ha provveduto anche a sostituire integralmente la stessa, con deliberazione n. 519 del 3/5/2016, inserendo quale Presidente l’attuale sub commissario straordinario dell’ASL Avellino, che coadiuva proprio il Commissario Ferrante nell’attuale gestione commissariale dell’ASL”.
“Non sta a noi – conclude Ciampi – stabilire se i fatti e gli atti portati all’attenzione del Procuratore Cantelmo e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione integrino semplici irregolarità o qualcos’altro: sta di fatto, comunque, che a prima vista le modalità di scelta della Commissione di Valutazione – così come emerge dalle deliberazioni del Commissario Straordinario- lasciano poco spazio alla fantasia o ad improbabili interpretazioni facendo emergere, fino a prova contraria e smentendo ciò che risulta per tabulas, che il “valutando” si è scelto chi avrebbe dovuto valutarlo e ciò al di là della questione del merito, vale a dire a prescindere dalla presenza o meno dei titoli. Ad ogni buon conto segnaliamo, a scopo meramente divulgativo, che il Dott. Ferrante è risultato primo in graduatoria”.
(Comunicato Stampa)