L’estate di San Martino ci pone alle spalle le immagini di un paese fragile e sotto attacco da abusivismo e poco rispetto per i fiumi, torrenti e valloni. Con gli anni, i decenni e i secoli abbiamo dimenticato che la natura ci porterà sempre il conto di quanto modificato e forzato dall’uomo.
Con l’ordinanza del Comune di Solofra n.32 del 18 settembre 2018, con oggetto “inibizione piani terra e seminterrati di via S. Lucia e via Vicinanza”, viene richiamato l’evento alluvionale del 1° settembre del 2014 durante il quale si ebbero che per fortuna solo danni materiali nella zona indicata dall’ordinanza a causa dell’evento franoso a monte dell’abitato partito dal vallone Vellizzano. Si “ordina”, a salvaguardia della pubblica e privata incolumità, il divieto di utilizzo dei piani terra, seminterrati ed interrati dei fabbricati prospicienti tali vie e aree limitrofe fino al 30 aprile 2019.
Certo ed ormai innegabile, che i fenomeni temporaleschi si presentano sempre più improvvisi e con maggiore intensità, legati ad una visione più globale di cambiamenti climatici e l’aumento di eventi estremi e nuovi per le nostre latitudini.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 259 del 7 novembre 2018 è stato pubblicato il Decreto Ministero dell’Interno 19 ottobre 2018, “Contributo ai comuni, compresi nelle zone a rischio sismico 1 e 2, a copertura delle spese di progettazione definitiva ed esecutiva nelle zone a rischio sismico e per la messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico”, che elenca le richieste ritenute ammissibili e considerate per l’erogazione del contributo previsto dal Fondo per la progettazione definitiva ed esecutiva nelle zone a rischio sismico 1 e 2.
Anche il Comune di Solofra aveva candidato il progetto di “Messa in sicurezza del Vallone Vellizzano e dei versanti con brigli, opere di contenimento e drenaggi con realizzazione di collettore e demolizione di alcuni manufatti antropici”, un intervento da due milioni e duecentomila euro. Ma per Solofra niente fondi: motivo dell’esclusione? Non è stato trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) il rendiconto 2017 entro il termine di presentazione della domanda di contributo.
Dobbiamo aspettare nuovi finanziamenti e nuovi termini?
Per quanto tempo i cittadini di via Santa Lucia e Vicinanzo dovranno vivere in pericolo?
Quando potremmo essere informati sull’applicazione pratica del Piano di Emergenza Comunale (il cui aggiornamento è stato approvato in Consiglio Comunale il 20 luglio 2016)?
La prevenzione è sempre primaria rispetto agli interventi strutturali di messa in sicurezza ma dobbiamo anche essere messi a conoscenza di come comportarci non solo con le comunicazioni prima delle allerte, anch’esse fondamentali, ma anche in tempo di pace e per le altre zone della nostra città. (Comunicato Stampa LEGAMBIENTE VALLE SOLOFRANA)