«Nel rispetto dei ruoli e della libertà della magistratura mi sembra assurdo e spropositato l’arresto ai domiciliari del sindaco di Riace, Mimmo Lucano, ma ancora più assurde sono le dichiarazioni del deputato del Movimento 5 Stelle, nonché Sottosegretario, Carlo Sibilia, il quale continua a sfornare messaggi assurdamente violenti nei confronti dei migranti, così come quello contro Lucano. Ancora più miserevole – dal punto di vista umano e politico – è l’accostamento che Sibilia fa tra l’inchiesta Mafia Capitale e il caso Riace». Così il segretario generale della Cgil di Avellino Franco Fiordellisi che annuncia la partecipazione del sindacato alla manifestazione indetta a Riace sabato prossimo alle 15.
«Sibilia – osserva Fiordellisi – con le sue parole vorrebbe mettere una pietra tombale anche sull’accoglienza in Irpinia che invece dal modello-Riace poteva e doveva –anzi può e deve – prendere esempio. Il parlamentare pentastellato sembra succube del Ministro dell’Interno Matteo Salvini e lo dimostra anche non si interrogandosi sulla gestione del ciclo dei rifiuti in Calabria e nel Mezzogiorno: infatti, l’arresto di Lucano potrebbe muovere proprio dalla questione rifiuti, ambito nel quale il sindaco ha concesso a due Cooperative sociali del posto di lavorare al posto delle varie aziende già presenti in Calabria. Inoltre, c’è l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina per aver combinato dei matrimoni che dando cittadinanza facevano uscire i cittadini stranieri fuori dall’ormai “famoso costo” di 35-38 euro al giorno. Di cosa parla Sibilia? Fa il controcanto a Salvini invece di pretendere azioni concrete per lo sviluppo del Sud e dell’Irpinia. Potrebbe e dovrebbe interessarsi della vicenda Fca, Iia, del Distretto conciario di Solofra, delle aree industriali vuote, dell’Alto Calore, dell’Ato rifiuti, dell’edilizia scolastica e delle infrastrutture».
«Onorevole Sibilia – esorta Fiordellisi – si impegni su queste cose concrete piuttosto che sparare a zero su chi sta peggio. Tantissime persone, anche della Cgil, hanno votato nel Mezzogiorno per il vostro Movimento, per le promesse fatte su questi temi, ma a oggi verifichiamo solo passaggi a vuoto: dal Reddito di cittadinanza all’abolizione della Legge Fornero. Insomma, Sibilia: meno Twitter più umanità e progetti lavorativi».
«Oggi – conclude il segretario della Cgil di Avellino – abbiamo necessità di politiche di concreta integrazione, non di accentuare il modello-Minniti, abbiamo bisogno di una visione contro il razzismo che estenda i diritti ai più deboli, per dare un lavoro dignitoso a chiunque lo cerchi così come più volte affermato anche dall’onorevole Roberto Fico, uno dei fondatori del M5s».