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Si spera in un miracolo natalizio per rivedere i pandori Melegatti sugli scaffali dei supermercati
Asta deserta per la famosa azienda di Verona fondata nel 1894. Probabilmente verrà indetta una nuova gara, con base d’asta inferiore rispetto la precedente.
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Ma intanto, il rischio di non vedere negli scaffali natalizi i famosi pandori, è reale.
I tempi per poter programmare un’altra asta sono lunghi e Natale non è poi così lontano. Dopo il fallimento, dichiarato lo scorso maggio, sembravano moltissimi gli interessati a rilevare l’azienda, formata dalla Melegatti di San Giovanni Lupatoto e dalla Nuova Marelli di San Martino Buon Albergo.
L’ultimo termine utile per presentare le offerte era il 27 luglio alle 12. I dipendenti nel frattempo sono stati messi quasi tutti in cassa integrazione e finalmente erano stati pagati gli stipendi per il mese di maggio. L’ottimismo di poter vedere la Melegatti ancora forte era tanto.
Ma l’entusiasmo si è purtroppo spento ieri, quando si è saputo che nessuna offerta era stata fatta per rilevare il gruppo. La produzione di pandori e dolci per il periodo natalizio dovrebbe partire a breve, ma senza un miracolo, difficilmente troveremo i prodotti a marchio Melegatti nei supermercati a dicembre.
La nuova asta avrà una base sicuramente inferiore ai 18milioni di quella appena fallita. I pochi lavoratori, 11 su 50, che avevano avuto il permesso straordinario di poter tornare al lavoro durante l’ultimo periodo, ora temono di finire in cassa integrazione come i colleghi.
L’azienda veronese aveva già avuto un miracolo l’anno scorso, quando un salvataggio solidale aveva permesso di non spegnere i forni. Questo grazie anche ai clienti che avevano cercato con i loro acquisti di salvare l’azienda.
Sarebbe davvero triste non trovare sulle nostre tavole imbandite il classico pandoro. Sono in molti adesso a sperare in un altro miracolo di Natale.