Un asteroide passerà davvero molto vicino alla Terra. Accadrà alle 7,30 del 29 ottobre, quando sfreccerà a soli 190.000 chilometri dal nostro Pianeta, ossia a circa la metà della distanza che ci separa dalla Luna. “Una distanza che rimane tuttavia di assoluta sicurezza”, ha rilevato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope.
È una visita che arriva a breve distanza da quella dei due piccoli asteroidi 2019 UN8 e 2019 UO8, transitati anche questi all’interno dell’orbita lunare e scoperti entrambi quando erano in allontanamento.
Il nuovo arrivato, che si chiama 2019 UB8, visita la Terra a pochissimi giorni dalla sua scoperta, che risale al 26 ottobre. Ha un diametro stimato fra 4,3 e 9,5 metri: “Le sue dimensioni sono perciò modeste, minori rispetto a quelle dell’asteroide che nel febbraio 2013 esplose nei cieli di Čeljabinsk”, ha detto ancora Masi.
Osservarlo non sarà semplice in quanto risulta piuttosto debole e in rapido moto apparente tra le stelle. Catturarne le immagini sarà quindi possibile soltanto con l’aiuto di un telescopio dal diametro abbastanza grande. Dall’Italia si potrà osservare bene a partire dalla prossima mezzanotte, quando l’asteroide sarà nella regione di cielo dominata dalla costellazione dell’Eridano, il fiume Po celeste, e da lì scivolerà rapidamente verso il cielo australe, per tramontare prima dell’alba.