Residui vegetali bruciati anche poco distante dalle zone residenziali: altre sei persone sono state deferite alla competente Autorità Giudiziaria perché ritenute responsabili di Attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
I sei, nonostante il divieto di bruciatura nell’attuale periodo di massimo rischio per gli incendi boschivi decretato dalla Regione Campania, erano intenti alla combustione di residui vegetali derivanti dalla lavorazione dei rispettivi fondi agricoli ubicati nei comuni di Atripalda, Avella, Contrada, Montoro, Mugnano del Cardinale e Parolise.
Tale condotta, oltre ad essere particolarmente pericolosa, provocava un evidente senso di fastidio e molestie alle persone per l’alta concentrazione di fumo nell’aria.
I Carabinieri delle Stazioni Forestali competenti per territorio, alla luce degli elementi di colpevolezza raccolti, hanno dunque deferito i predetti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.
I servizi predisposti dal Gruppo Carabinieri Forestale di Avellino, volti al contrasto degli incendi boschivi e della pratica dell’abbruciamento dei residui forestali e vegetali continueranno ininterrottamente in tutta l’Irpinia.