«Il sindaco di Atripalda conferma di essere più interessato alla sua carriera che al rispetto del mandato che gli è stato conferito con il voto popolare. Con il rimpasto in giunta appena varato, infatti, dimostra come abbia preferito rincorrere transfughi, legittimare nuovi gruppi nati solo per ambizioni personali e assecondare accordi di potere con la improbabile motivazione di dover modificare gli equilibri emersi dalle urne sulla base del risultato elettorale delle ultime Europee. Un’operazione demenziale, che non ha alcun fondamento politico e che tradisce le più elementari norme di convivenza all’interno di una coalizione, la stessa coalizione, è bene ricordarlo, che gli ha consentito di essere eletto. Al riguardo va anche sottolineata la scarsa lealtà dimostrata in questo frangente dalle altre forze politiche presenti in maggioranza». E’ quanto si legge in una nota del coordinamento provinciale dell’Unione di Centro di Avellino..
«Dignità vorrebbe – si legge ancora – che questo enfant prodige della politica atripaldese si misurasse di nuovo con le urne per verificare se gode ancora del consenso elettorale. Lo diciamo già convinti che questo scatto di dignità non ci sarà. Non ci resta che esprimere solidarietà a Dimitri Musto, ad Antonio Iannaccone e a Giuseppe Spagnuolo che, lasciando le proprie deleghe ed il proprio posto in giunta, hanno dimostrato di non essere attaccati alle poltrone, preferendo preservare la propria integrità piuttosto che rincorrere ambizioni personali. Si tratta di esempi rari di coerenza e dignità che rappresentano una speranza per chi crede ancora nella politica»